Il mito di “Miseria e Nobiltà” rivive a Peschici. Uno spettacolo firmato “Ars Nova”. Sabato 7 (con la prima) e domenica 8 (in replica) gennaio, ore 19.00, nell’Atrio della Scuola Primaria “G.Libetta” di Peschici, rappresentazione di “Miseria e Nobiltà”, la commedia in tre atti più conosciuta delle opere di Eduardo Scarpetta, grazie anche alla famosa e memorabile interpretazione cinematografica di Totò.
Il progetto artistico-culturale, riadattato con cura dalla Maestra Claudia Biscotti e messo in scena magistralmente dalla Compagnia “Ars Nova”, è la storia di due famiglie napoletane, povere e affamate, che si trovano improvvisamente, con un colpo di fortuna, a recitare nei panni dei nobili.
L’esilarante commedia ha come protagonista Felice Sciosciammocca. La trama gira attorno all’amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione. Felice e Pasquale, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza. Il figlio, scopertolo e minacciatolo di rivelare la verità, lo costringerà a dare il suo consenso per le nozze.
Il Cast – Personaggi e Interpreti:
Felice Sciosciammocca – Stefano Biscotti
Luisella, la sua amante – Camilla Tavaglione
Peppeniello, figlio di Felice – Domenico Vescia
Bettina, moglie di Felice – Maria Pia Masella
Pasquale – Elia Salcuni
Pupella, sua figlia – Angela Corleone
Concetta, moglie di Pasquale – Orsola Firma
Vincenzo – Massimo Biscotti
Facchini – Matteo Mastromatteo – Giuseppe Caroprese
Don Gaetano, ricco cuoco – Giuseppe De Sio
Gemma, figlia del cuoco – Feliciana Vescia
Luigino, fratello di Gemma – Nicola Acerra
Marchese Ottavio Favetti – Giosafatte Marino
Eugenio, suo figlio – Vincenzino Piracci
Don Gioacchino Castiello – Nicola Costante
Biase – Raffaele Delli Muti
Scenografia: Nicola Costante
Fonici: Luciano Lamonaca – Mimmo Tozzi
Portavoce per la stampa: Francesco D’Arenzo
Adattamento: Claudia Biscotti
Regia: Stefano Biscotti